giovedì 18 settembre 2008

Grigio

di Gianni Mazzeni
Cosa dire di questi Campionati Italiani 2008. Forse il titolo dice tutto. Qualche buona prestazione, qualche ennesima delusione. Sembra essere il leit motiv di tutta la stagione. Ma quello che disturba di più è di sapere di avere tra le mani un buon gruppo, in tutti i sensi, ma di non riuscire a tirare fuori, nei momenti giusti, il meglio. Due giorni di acqua e freddo. Due gare corse come se fossimo ad ottobre inoltrato.
Siamo giunti a Passo Radici (1600m circa) in un albergo sperduto in mezzo a nuvole basse. Siamo giunti in otto. Gli altri alla spicciolata. Alcuni si sono fermati a mangiare a metà strada. Un’altra ennesima avventura orientistica. La prova individuale si è svolta a S.Anna Pelago. Avevo già corso su questa cartina, manon mi ricordavo granchè. Una prima parte su un costone che ha messo a dura prova le caviglie. Tratte lunghe. Una seconda parte più facile anche se più banale. Pioggia dentro e fuori il bosco praticamente per tutta la gara. All’arrivo gioie e delusioni. Niente di nuovo. Ottime le prestazioni di Anita e Nicole. Noioso parlare ancora dell’ennesimo podio di Marta. Ormai diventata una certezza. Bene anche Michele (terzo nel MC) e Federica (terza nella WA). Ma l’attesa era tutta per la prova della domenica dove ci si attendeva dalle nostra staffetta una prova maiuscola. Sulla cartina di San Geminiano ci giocavamo forse la stagione. Ed invece solo a tratti si ha avuta la sensazione di poter giungere ad un risultato positivo. La staffetta M16 con Alvise e Andrea dava il cambio a Luca in seconda posizione. E Luca ha forse fatto la sua migliore prestazione da quando ha cominciato a fare orienteering. Sei mesi di esperienza per lui di 13 anni gettato nella mischia dei 16 anni. Bravo Luca, peccato per quell’uscita dalla lanterna spettacolo che forse ti ha fatto perdere una incredibile medaglia. Bene anche la staffetta M12 formata da Marco, Marta e Alice che sta migliorando gara dopo gara. Sotto le aspettative la staffetta M55 dove il duo Paolo – Gianni commettendo un errore a testa perdevano l’ennesima buona occasione. Male invece la staffetta W45, ma quel che è peggio malissimo la staffetta M16 dove erano incentrate la gran parte delle speranze della società. Tre prestazioni mediocri hanno relegato la nostra staffetta sul fondo della classifica. La delusione è stata immensa. Ci riproveremo il prossimo anno. Siamo tornati un po’ con la coda tra le gambe. Ma quel che è peggio è che questo risultato è lo specchio dell’intera stagione che ci vede momentaneamente diventare la terza società della regione, dopo l’Erebus (prevedibile) e il Tarzo (assolutamente imprevedibile). Abbiamo solo un modo per riscattare questo anno agonistico. Conquistare il Campionato Veneto per società che ci vede appena dietro l’Erebus.
Sarà una lotta difficile, ma possiamo farcela a patto che tutti si rimbocchino le maniche.
E poi per il prossimo anno vedremo cosa fare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il Tarzo aaolutamente imprevedibile??? Tsk tsk... Tarzo Rulez, la prova è la gara di oggi del tgpne!!