mercoledì 5 marzo 2008

Ricomincia l'avventura

di Gianni Mazzeni

Beh, dopo alcuni mesi dedicati agli allenamenti e a gare promozionali e regionali, rituffarsi nell’avventura della Coppa Italia rimetteva le ali all’entusiasmo. Entusiasmo che in realtà è crollato, non poco, al termine della gara. Ho contato quasi 950 km tra Mestre e Rosta, più qualcosina per visitare Torino. E farsi questa “scammellata” per poi trovare una carta e dei percorsi alquanto approssimativi rende l’atmosfera poco piacevole. Basta guardare il blog di Stefano Zonato e l’ironia con cui “non” ha trattato il tema della 2^ di Coppa Italia.
Veniamo ai nostri. Buona giornata di sole, la tenda verde montata in tempi incredibilmente veloci, atmosfera rilassata. Tutto faceva presagire buone prestazioni. E così è stato anche se poi è venuto a mancare l’acuto. Intanto un plauso speciale a chi è salito sul podio: Marta Scapin, seconda in W12 e Matteo Molin (grande ritorno per lui) terzo in MC. Ma poi una serie di buone prestazioni. In W14 ottimo il sesto posto di Anita e l’ottavo di Nicole, in M55 l’ottavo posto del coach, il secondo in Open di Marco Scapin e il settimo della Maria Pia in W45 (da cui però ci aspettavamo qualcosina di più). Interlocutorie le prestazioni dei nostri due atleti di punta. Alvise solo 12° in M16 e Chiara 11^ in W16. Chiara forse ha pagato il salto di categoria, ma anche lei non ha gradito molto la sua gara. Per quanto riguarda Alvise, anche se a soli 4’ dal vincitore, la sua prestazione ha lasciato alquanto perplessi, non solo noi tecnici, ma anche lui stesso.
Valuteremo nei prossimi giorni dove e perché sono venuti a mancare.
Per il resto prestazioni con alti e bassi.
La cosa interessante è la prima partecipazione ad una gara nazionale di Alice Vivian. Con la sua solita flemma, il suo sorriso che non lascia mai capire le sue emozioni, Alice ha affrontato la gara con tranquillità, anche se tutti noi, per esperienza diretta, sappiamo bene che in questi frangenti, il cuore batte a mille. Tutto bene a parte la lanterna 5 dove Alice è andata in tilt. E là deve aver in pratica visitato tutto il bosco della collina Morenica, dato che è tornata, bella e rilassata dopo un paio di ore. In ogni caso sembra contenta dell’esperienza vissuta a fianco dei suoi compagni di squadra. Ha bisogno di esperienza e tempo. Testa e fisico ci sono, il resto verrà piano piano.
L’altra novità è Luca Rosato. Fisicamente forte, pecca di esperienza, ma è sicuramente in grado di reggere confronti anche molto più seri rispetto a quelli di domenica scorsa. Anche lui ha bisogno di pazienza e costanza. Ma soprattutto non deve demoralizzarsi ai primi insuccessi. Se la voglia di orientamento è pari alla fame che ha abbiamo trovato un campione.
Prossimi importanti appuntamenti sono il Campionato Veneto Middle di Schio il 13 aprile dove saranno precettati tutti, anche quelli ricoverati in ospedale (ricordo che è valido per il trofeo Coppa Veneta) e a fine mese (25-27 aprile) l’impegnativa trasferta in Liguria, per i Campionati Italiani Middle.

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